cavolfiore con tripoline, olive di gaeta e pinoli

Non ci sono mezze misure, il cavolfiore o lo si ama o lo si odia!
Qualche giorno fa camminando per Napoli, sono entrato in un palazzo attratto dal bellissimo cortile che si intravedeva dalla strada.
Appena due passi dopo il portone, ho sentito l’odore del cavolfiore ed immediatamente la mia memoria è andata indietro nel tempo ai ricordi di quando da bambino andavo a trovare mio padre in ufficio e Zi Marì (la portiera) un giorno su due cucinava il cavolo il cui profumo si diffondeva dalla sua cucina in tutto il palazzo.
Questa che ho scritto sotto è la versione classica, un po’ brodosa, ma se volete potete ridurre al minimo la quantità di acqua e ottenere un sugo con cui condire la pasta.

Per 4 persone

Un cavolfiore da 1kg
3 cucchiai di olio evo
1 spicchio di aglio
10 olive di Gaeta snocciolate
2 cucchiai di pinoli
acqua bollente q.b.
150gr di tripoline spezzate
pepe nero
peperoncino piccante fresco

Lavare e con le mani ridurre in cimette il cavolfiore.
In una pentola capiente far soffriggere lo spicchio di aglio in tre cucchiai di olio extravergine d’oliva.
Quando l’aglio sarà biondo unire i pinoli e dopo poco le olive snocciolate e tagliate a metà.
Lasciare cuocere per un paio di minuti ed aggiungere il cavolfiore poi tanta acqua quanto basta a coprire il cavolo.
Quando il cavolfiore sarà cotto unire nella stessa pentola la pasta e se necessario altra acqua bollente.
Portare a cottura e prima di servire spolverizzate con del pepe nero e del peperoncino piccante fresco.